80 ARTISTI DA TUTTO IL MONDO PER ARTIKA A TREVISO

Apri-gli-occhi - Ca dei CarraresiTreviso palcoscenico artistico e specchio del nostro tempo. Dal 21 al 29 giugno a Cà dei Carraresi si svolge la quarta edizione della rassegna di arte contemporanea di Artika eventi organizzata con il sostegno della Fondazione Cassamarca, della Regione Veneto, del Comune e della Provincia di Treviso. Ottanta artisti di fama internazionale fanno della città un grande scenario visivo, esprimendosi con le linee fluide e allegoriche dell’arte. Estrosi e dinamici, incisivi e postmoderni, ci immergono in una Marca inedita grazie alle loro opere, trasformano pensieri e oggetti in forme che si confondono nell’evidenza narrativa di stili eclettici. Le linee del quotidiano si intrecciano amabilmente col fantastico. Ci ritroviamo nella perenne mutevolezza tipica del postmoderno, in una subdola e rassicurante apparenza, tra sogno e realtà, in un caos citazionistico che diviene dettaglio esistenziale. Così, catapultati nella bellezza dell’immagine che, profonda, s’insinua nel nostre vite godiamo dell’attimo estetico. Il taglio del nastro e l’aperitivo di benvenuto con la conferenza inaugurale sono previsti alle ore 18 del 21, quando l’artista muranese Stefano Bullo realizzerà una suggestiva performance di live painting, rappresentando le principali fasi dell’evento con grafite su carta. Gli artisti si avvalgono dell’allegoria e del simbolico come tappa per esprimere la fuga da sé, quale cifra di liberazione ma anche percorso scabro della quotidianità, immersione nel nostro tempo, nel frantumarsi e nel confondersi dell’immagine che si dissemina nelle opere. Si spazia dalla pittura alla fotografia alla scultura all’installazione fino alla video art e al digitale, con ogni tipo di materiale o immagine. Tra i pezzi forti della mostra troviamo il video “SPIN!” del performer rumeno Constantin Georgescu, molto affermato in una capitale dell’arte come Berlino, le opere grafiche di Alessandro Severin, dedicate a Treviso, infine le fotografie di Matteo Nanni. “Nasco come fotografo di moda, vivo a Reggio Emilia e sono stato in contattato con Max Mara e Mariella Burani, ma oltre al mondo della moda mi ha influenzato il mondo dell’arte – dichiara Nanni -. Ho portato in questa rassegna due lavori a cui tengo molto. Il primo si chiama ‘Equilibrio senza tempo’ e rappresenta dei corpi nudi in acqua: per me quando sei in acqua perdi la percezione del tempo per ritornare ad una condizione originaria simile a quella del neonato dentro il ventre della madre, c’è un sentimento di protezione, si ricrea un clima ovattato, si perde la paura e ci si avvicina al sé”. L’altra tematica è “Apri gli occhi” che rappresenta una donna bendata che poi lentamente si toglie la benda per vedere la realtà: “Quando viviamo pensiamo di vedere le cose ma non è affatto così: solo con la autoconsapevolezza si dischiude il velo di Maya. Il mio progetto fotografico ‘Apri gli occhi’ in tutto comprende 14 scatti, ma in questa mostra ne presento solo 7, mentre ‘Equilibrio senza tempo’ è composto da tre scatti, tuttavia si tratta di un lavoro che sto proseguendo”, chiude Nanni. La mostra di Cà Carraresi resterà aperta fino al giorno 29 ( dalle 10 alle 13, dalle 17 alle 21). Ingresso libero.

Martina Calvi