“LOST IN VENETO” DI CARLOTTO E CONTARINI AI “CARICHI SOSPESI” DI PADOVA

Lost in VenetoPer la rassegna teatrale “Presenza Continua. 10 anni di spettacoli e resistenza”, promossa dal circolo culturale Carichi Sospesi di Padova, sabato 3 maggio alle ore 21.30 presso la sede dell’associazione (vicolo Portello, 12) andrà in scena “Lost in Veneto”. Lo spettacolo, scritto da Massimo Carlotto e Loris Contarini e prodotto da Amistad Associazione culturale, vede sul palco lo stesso Contarini, curatore della drammaturgia e della regia, insieme ai musicisti Rachele Colombo (percussioni e voce) e Paolo Valentini (chitarre).

Lo spunto da cui prende la sua genesi “Lost in Veneto” è il tormento interiore di un veneto “spaesato”, quello stesso dell’attore e dei musicisti con lui in scena. È il tentativo di comprendere il presente di un territorio che – in tempi di referendum e movimenti indipendentisti – diventa simbolo e metafora: una “terra dell’anima”, per citare il titolo di un famoso romanzo di Carlotto.

 Tutto ha inizio nelle parole dell’Amleto di Shakespeare, più precisamente nella loro poetica traduzione in vicentino di Luigi Meneghello. Il sentimento di smarrimento accomuna il giovane Principe “trapiantato” in lingua veneta al principe danese, ed è Amleto stesso a suggerire al primo lo strumento per una possibile via di “indagine” e di soluzione: il teatro. Così, sul palcoscenico sono chiamati via via personaggi e storie che ci parlano del nostro presente in Veneto e sono raccontati il desiderio e la fatica di ri-orientarsi, di ritrovare i punti cardinali della propria terra da parte del protagonista (cioè dell’attore stesso).

Il senso di spaesamento del protagonista sulla scena man mano aumenta, i tentativi di orientarsi falliscono. Ma a soccorrerlo, come all’inizio, è di nuovo Meneghello, e con lui le parole di un altro grande Maestro veneto: frammenti di poesie, parole sparse di Andrea Zanzotto. 

Per info e prenotazioni: www.carichisospesi.com; INGRESSO 9 euro con tessera Arci.