28^ VENICEMARATHON: BEBE VIO SFIDA ALEX ZANARDI

Zanardi e Bebe VioNel corso della conferenza stampa per la presentazione della 28^ Venicemarathon del prossimo 27 ottobre, che ha avuto luogo all’hotel Hilton Garden Inn di Mestre, al due volte campione paralimpico e fresco bi-campione del mondo di handbike Alessandro Zanardi è stata lanciata di una nuova sfida. Dopo aver trainato l’amico malato di SLA Francesco Canali nell’edizione del 2011 e spinto con la forza delle braccia il giovane tetraplegico Eric Fontanari in quella dello scorso anno, Alex correrà la 28^ Venicemarathon con la giovane Bebe Vio, campionessa di scherma paralimpica e madrina della maratona. E’ stata la stessa Bebe ad invitarlo in questa nuova avventura e lui, come sempre, non si è tirato indietro. Ancora da definire la modalità della sfida, ma è certo che si farà.

Si è parlato anche dei progetti portati avanti dall’ex pilota di Formula Uno nel campo della solidarietà, che lo vede attivo su molti fronti. La sua associazione Alex Zanardi Bimbingamba, grazie alle raccolta fondi legata alla scorsa Venicemarathon, ha potuto quest’anno fornire protesi cinetiche a 5 bambini. “Grazie a Venicemarathon che ci aiuta dal 2009 – dichiara il campione paralimpico – quest’anno siamo riusciti a restituire parzialmente il sorriso a 5 splendidi bambini. Si tratta di due siriani, Malek e Iass, colpiti dai bombardamenti e ai quali abbiamo fornito due protesi di gamba, Mariana, una dolcissima bambina moldava alla quale mancava la coscia sinistra per una patologia, alla sua connazionale Ana e alla rumena Sara alle quali abbiamo fornito l’avambraccio sinistro.”

Ottimi risultati anche per Africa Mission Cooperazione e Sviluppo che dà vita al progetto Run for Water-Run for Life. A breve la ONG realizzerà un nuovo pozzo per l’acqua potabile e riabiliterà atre 3 fonti idriche nella regione ugandese del Karamoja, portando così a 14 il numero di pozzi perforati e a 8 le riattivazioni di impianti realizzati dal 2006 ad oggi, anno di inizio della collaborazione con Venicemarathon. “Venezia è una città d’acqua e l’Uganda una regione senz’acqua – ha commentato il Presidente dell’Associazione Carlo Antonelloda questa semplice considerazione è nata nel 2006 una splendida collaborazione che in tutti questi anni ci ha permesso di donare da bere a quasi 30.000 persone”. Soddisfazione anche per il Rotary Club Venezia Riviera del Brenta e il Distretto Rotary 2060 che hanno potuto devolvere il ricavato dei pettorali solidali della Venicemarathona favore del progetto End Polio Now, il programma specifico della Fondazione Rotary per l’eradicazione della Poliomielite dal mondo. “Sono stati fatti grandi passi in avanti per debellare questa terribile malattia – ha dichiarato il Governatore del distretto 2060 Roberto Xausa ma ci sono ancora luoghi dove è fortemente radicata. Il nostro obiettivo è intervenire in queste aree, come l’Afganistan e il Pakistan, per sconfiggere la Polio.”

La grande novità è che quest’anno si correrà anche per i bambini colpiti da malattie genetiche in attesa di cure, grazie alla maratona podistica solidale Walk of Life di Telethon, il nuovo charity partner di Venicemarathon. ” Dalla famosa maratona televisiva a quella podistica tra la gente per sostenere la ricerca e aiutare bambini colpiti da malattie genetiche ancora in attesa di cure. Questa è la nuova sfida di Walk of Life, che tocca le città di Roma, Napoli, Parma, Catania,Torino, Milano e da quest’anno affianca anche la Venicemarathon – racconta Marco Piazza, direttore delle Relazioni Esterne di Telethon – grazie alla collaborazione con UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) abbiamo trovato un testimonial sul territorio veneziano e il 27 ottobre correremo tutti per aiutare il piccolo Simone Ranzano, portiere di wheelchair hockey (Black Lions Venezia) di grandissimo talento, affetto da atrofia muscolare spinale (sma2).”

“Siamo orgogliosi di essere qui a presentare i risultati ottenuti dalla raccolta fondi solidali legata all’edizione 2012 – commenta il Presidente della Venicemarathon Piero Rosa Salva – La solidarietà è parte integrante della nostra storia, siamo stati tra i primi ad la strada delle charities aprire con l’Unicef, circa 20 anni fa, e nel corso degli anni abbiamo sposato diversi progetti. Sport e solidarietà sono per noi un binomio imprescindibile e siamo molto felici di accogliere nella nostra famiglia un partner importante come Telethon”.

L’importanza del binomio sport e solidarietà, soprattutto nel campo della disabilità, è stato ribadito anche da Bebe Vio, testimonial dell’associazione art4sport. Bebe e la sua onlus aiutano giovani atleti portatori di protesi a realizzare i proprio sogni sportivi. Lei e il suo team art4port saranno anche quest’anno al via della Family Run di Mestre, la non competitiva dedicata agli studenti e alla famiglie, e gara collaterale della Venicemarathon.

Come negli anni scorsi, anche quest’anno gli organizzatori della Venicemarathon hanno destinato 1000 degli 8000 pettorali di gara ai progetti Run For Water-Run For Life, Alex Zanardi Bimbingamba e Walk of Life.