GRANDI MOSTRE: A PADOVA C’ E’ VAN GOGH, A VENEZIA RIAPRE IL GUGGENHEIM!

Andar per mostre tra Padova e Venezia: finalmente si può con un quasi ritorno alla normalità. L’estate è un momento di respiro dal lavoro e per molti costituisce il periodo ideale per fruire della possibilità di fare gite culturali. A Padova prosegue la grande esposizione “Van Gogh. I colori della vita” in corso fino all’11 aprile duemilavetuno presso il Centro Altinate San Gaetano. A Venezia, dopo l’apertura del 2 giugno e dei successivi weekend, la Collezione Peggy Guggenheim, a partire dal 3 luglio ha riaperto le sue porte, da venerdì a domenica, dalle 10 alle 18. È visitabile la collezione permanente, mentre bisognerà aspettare ancora per la mostra “Migrating Objects. Arte dall’Africa, dall’Oceania e dalle Americhe” (nella Collezione Peggy Guggenheim), che rimane ancora chiusa al pubblico.

(sopra un’immagine della Collezione Peggy Guggenheim)

Spazio dunque per l’imperdibile retrospettiva patavina su Van Gogh: è una delle maggiori mostre realizzate in Italia, organizzata dell’assessorato alla cultura del comune, insieme a Linea d’ombra, a cura di Marco Goldin, realizzata con l’appoggio del gruppo Baccini. E’ possibile ammirare una selezione molo ampia di opere del grande artista olandese: ben 78 capolavori di Van Gogh, tra dipinti e disegni, cui si aggiunge l’accurata scelta di una quindicina di capolavori firmati da artisti del calibro di Millet, Gauguin, Seurat, Signac, Hiroshige, e molti altri. Un vero viaggio nella storia dell’arte contemporanea, poiché la mostra intende ripercorrere a trecentosessanta gradi il percorso estetico dell’autore espressionista.

(in alto la locandina della mostra su Van Gogh)

Grazie alla collaborazione fondamentale del Kröller-Müller Museum e del Van Gogh Museum, la retrospettiva presenta capolavori appartenenti ad ognuno dei fecondi periodi artistici della vita di Van Gogh: da quello olandese fino al periodo francese, tra Parigi, la Provenza e Auvers-sur-Oise. Sono in mostra anche tre splendide tele di Francis Bacon ad inizio del percorso espositivo, allo scopo di fare comprendere ai fruitori in che modo la figura di Van Gogh abbia influito sul portato dell’arte del XX secolo. Anche per chi ha già visitato il Museo Van Gogh di Amsterdam questa retrospettiva merita una visita, tenuto conto che è possibile ammirare opere di una bellezza sconvolgente : “Autoritratto con il cappello di feltro”, “Il seminatore”, i vari campi di grano, “Il postino Roulin”, “Il signor Ginoux”, “L’Arlesiana”, i vari paesaggi attorno al manicomio di Saint-Rémy e tantissimi altri. Info prenotazioni www.lineadombra.it . Martina Calvi