LA COLLEZIONE INEDITA DI INTESA SAN PAOLO IN MOSTRA

 

 

A partire dal 21 novembre un immenso patrimonio d’arte e di storia – con dipinti, sculture, mobili, libri, monete appartenente a Intesa San Paolo – verrà esposto in modo permanente alla Fondazione Querini Stampalia, grazie alla Cassa di Risparmio di Venezia.  Opere fino ad oggi tenute velate, assolutamente segrete, potranno essere ammirate dal grande pubblico composto da visitatori, da amanti dell’arte, da curiosi e da folte schiere di amatori e di collezionisti. A tale proposito, per l’importante evento, un’ala intera del Palazzo Querini Stampalia è stata adibita ad accogliere i tesori, ideata e firmata da Michele de Lucchi. “Attenzione e cura massime – afferma Marigusta Lazzari, direttore della Fondazione Querini Stampalia – sono state poste nel trasferimento delle opere a Palazzo Querini Stampalia. Al di là del valore intrinseco di questa collezione, a contare è che queste opere d’arte appartengono alla storia di Venezia, ne sono espressione e testimoni imprescindibili”.
Talune, come il magnifico bozzetto, capolavoro di Domenico Tintoretto realizzato per il Paradiso di Palazzo Ducale, hanno creato non pochi problemi, viste le dimensioni e la necessità di non sottoporle a vibrazioni e movimenti eccessivi. Fare transitare la grande tela del Tintoretto in Palazzo e farla giungere dove il pubblico potrà ammirarla, non si è rivelata operazione semplice. Altrettanto si può dire per i preziosi quanto delicati arredi, carichi di secoli oltre che di bellezza. 
Il trasporto delle fragili sculture in pietra di Arturo Martini è stato studiato nei dettagli per risolvere in anticipo eventuali problematiche causate dalle dimensioni delle opere. Per il loro passaggio, attraverso le sale, è stata realizzata una pavimentazione provvisoria in legno, che aiutasse a distribuirne il peso.
La grande tela del Tintoretto invece, agganciata a corde, è stata sollevata a mano, da piano terra al terzo, attraverso la tromba delle scale.