CARLO ATTI & THE GRAND STAR TRIO INAUGURANO LA RASSEGNA MUSICA @ BAR PRIMAVERA

CarloAtti2_1Venerdì 24 gennaio 2014 al Bar Primavera di via Cernaia 56 a Padova, un grande appuntamento di jazz aprirà la nuova rassegna Musica @ Bar Primavera. Protagonisti saranno il sassofonista Carlo Atti e The Grand Star Trio, composto da Carmelo Tartamella chitarra, Giovanni Guerretti organo e Enzo Carpentieri batteria. La serata inizierà con l’Aperijazz (h. 20.00-21.00) e proseguirà poi dalle ore 21.30 in poi con il Jazz Dinner.

Carlo Atti ama gli standard, che ritiene il fondamento della cultura jazzistica, divertendosi a rivisitarli con assoluta originalità, pur rimanendo strettamente legato alle preziosità armoniche e melodiche di questi bellissimi brani.

Le sue prime esperienze da ragazzino con Massimo Urbani, Larry Nocella, Steve Grossman, Sal Nistico, gli hanno impresso il sigillo del jazz, quel misto di senso dell’avventura e di rigore che caratterizza e distingue l’improvvisazione afro-americana.

La sua carriera si sviluppa poi al fianco di molti solisti italiani, come Andrea Pozza e Ares Tavolazzi, e di artisti americani di spessore tra cui Bob Mover, Hal Galper, Jeff Johnson, Steve Ellington, ma non solo. Con grinta e relax ha suonato spesso con Freak Antoni degli Skiantos o collaborato in molti altri contesti con la sua solita verve naturale da vero istrione.

Il nome del trio prende ispirazione da una famosa composizione del celebre chitarrista Grant Green, rifacendosi ad un genere denominato Soul Jazz o Bebop Blues, cioè quel connubio magico che si crea attraverso il sound dell’organo e la chitarra jazz. Celebrazione quindi di artisti  del passato “anni 50 60”  come Wes Montgomery, George Benson, Jimmy Smith, Jack Mc Duff, Grant Green, Kenny Burrell, e composizioni inportanti che vanno dal blues di West Coast Blues, al funk di Sookie Sookie fino ad artisti del presente come Peter Bernstein, Larry Goldings, Joy De Francesco, e relative composizioni come Booble Heads. Uno spettacolo molto coinvolgente dove il Blues e il Soul la fanno da padrone ,senza mai perdere il senso dello swing e dell’improvvisazione jazzistica rivolta soprattutto ad una rilettura originale dei classici.