PENSIERI PREZIOSI: AL SAN ROCCO IL GIOIELLO D’AUTORE GIAPPONESE!

Una delle mostre più importanti nel panorama padovano s’inaugura il 23 novembre: appuntamento alle 18 all’Oratorio di San Rocco con la quattordicesima edizione di Pensieri Preziosi, dedicata al gioiello giapponese d’autore. Ogni anno questa esposizione ci permette di confrontarci, in una città come Padova, solcata dalla profonda tradizione dell’oreficeria legata ai grandi maestri che hanno operato nel nostro territorio lasciando un segno tangibile e concreto, con atteggiamenti, forme, ispirazioni,  nuovi stili. Prospettive che ci permettono di guardare, come quest’anno, anche a mondi lontani dal nostro per poter affinare lo sguardo in una prospettiva interculturale. Padova resta un punto di riferimento importante per l’oreficeria internazionale, dove ciò che è prezioso si concepisce non in senso meramente economico, ma in senso estetico, quindi filosofico. Cioè come elemento in continuo movimento capace di diventare una forma che abbellisce anche lo spirito. Saranno in tutto un centinaio di opere esposte tra anelli, collane, spille, realizzate con materiali vari, dalla plastica all’oro e con originali ed inconsuete tecniche di lavorazione (sotto una delle opere in mostra).

 

La rassegna internazionale di oreficeria è organizzata dall’assessorato alla cultura cittadino con il contributo della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. In questa edizione saranno protagoniste le opere delle artiste Mari Ishikawa, Mikiko Minewaki, Kazumi Nagano e Sayumi Yokouchi, tutte professioniste che, con estro e consapevolezza, seguono itinerari artistici diversi. Ishikawa s’ispira alla cultura giapponese, ma anche alla gioielleria contemporanea tedesca di Monaco di Baviera, dove risiede. Utilizza materiali come la carta giapponese e la lacca, combinati ad argento e perle, e realizza opere che sembrano pizzi, nodi e strutture metalliche. Interessante anche il lavoro di Minewaki che riutilizza oggetti di uso quotidiano come giocattoli, pelouche dei manga giapponesi, che poi taglia e decostruisce in modo originale, per ricomporre il tutto in divertenti forme colorate. Opera con frammenti di plastica per veicolare il concetto della massificazione (nella foto sotto uno dei gioielli esposti).

 

 

Sono in filo d’oro sottile e carta intrecciata le raffinate creazioni della Nagano, artista che si richiama alla pittura nipponica e alle tecniche di tessitura tradizionali del Giappone. Sarà interessante confrontare i differenti approcci delle varie artiste,  con mente e cuore aperti. Questa esposizione è un viaggio all’interno di una filosofia diversa dalla nostra e di un modo completamente altro di concepire il fare arte. Pensiamo che Yokouchi punta al minimalismo e realizza paesaggi in miniatura in gioielleria che sono davvero unici. Le sue creazioni sono soprattutto spille e pendenti e si caratterizzano per il loro tratto innovativo, spesso con l’innesto di fili di rame, argento ed oro. La mostra è in via Santa Lucia, resterà aperta fino al 3 febbraio 2019 ed è curata dalla dottoressa Mirella Cisotto Nalon. L’ingresso è libero con orario: 9.30-12.30, 13.30-19.00, chiuso 25/26 dicembre 1 gennaio e i lunedì non festivi, con accesso ai disabili.  (M.C.)